domenica 19 agosto 2012

Stoccolma in famiglia

Non ci avevo realmente pensato quando ho prenotato, ma il giorno della partenza e ancor prima al momento di preparare le valigie (bagaglio a mano Ryan Air), ho realizzato che erano più di 10 anni che non facevo vacanza con mamma e papà e altrettanto tanto tempo che non passavamo insieme intere giornate per più giorni. Ma se lo facevo a 15 anni, cosa vuoi che cambi a 30? ...


Beh in effetti non è cambiato niente perché la mamma è sempre la mamma e non importa se hai 5 o 30 o 50 anni: se lei dice che fuori fa freddo e ti devi coprire, cascasse il mondo ma il maglioncino te lo devi portare dietro che non si sa mai! E tieni chiusa la bocca che ti entra aria fredda e poi ti viene mal di gola e non toccarti la faccia con le mani sporche di fuori - che poi che virus letali conterrà mai questo "di fuori"?! - e non mangiare l'insalata del panino che non è lavata e ti fa male, per favore non ditele che ogni tanto non la lavo neanch'io a casa mia; Non bere la birra fredda che ti fa male, del resto si sa quanto buona è la birra calda e così via. Consigli preziosi che per mia grande fortuna in 4 giorni di vacanza a Stoccolma, la mia mammina ha potuto ricordarmi e ripetermi minuziosamente, che non si sa mai...

Altro sospetto che nulla sia cambiato e che lo stile di vacanza sia rimasto a 10 anni fa è il difficile e complicatissimo rapporto con la tecnologia, che nel mio caso si riduce ad una macchina fotografica digitale: non molto, eppure abbastanza per creare scompiglio. Risultato? Un sacco di foto, un sacco di autoscatti, ma ben poco foto mie; sulla fiducia: IO C'ERO! O per essere più precisi... dietro al dito del fotografo o dietro al riflesso del sole, garantisco che ci sono anch'io!



Ma ironia a parte, battute a parte, alla fine di tutto i viaggiatori vecchio stile mi hanno dato 10 a zero! Perché io per fare 10 metri devo consultare la guida, mia madre per muoversi in una città sconosciuta e imboccare immancabilmente la strada giusta non ha bisogno neanche di sapere quale sia la destinazione; perché per muoversi nel  mondo serve l'inglese e io fortunatamente mi arrangio, ma niente di più falso se si considera che la pronuncia non sarà mai quella del luogo e la lingua davvero universale che davvero ti fa capire ovunque è il linguaggio dei gesti - e mia mamma insegna! ... ; perché  over 60 è tutto di guadagnato e ovunque ti fanno gli sconti, mentre over 25 paghi tutto intero e magari anche con sovrapprezzo; perché l'età non conta, conta l'esperienza e la resistenza ed è per questo che dopo 2 giorni di camminate io non avevo parte del corpo che non mi facesse male mentre i miei non hanno perso un colpo - neanche avessero le duracell incorporate... Insomma, diciamoci la verità! E' meglio che io mi faccia le mie vacanzine separate, ma più che altro perché non son capace di tenere il ritmo di chi ha girato il mondo 20 anni fa senza tecnologie e senza le comodità di internet! Loro sì che ne hanno da insegnare: 10+!


CONSIGLI DI VIAGGIO: Godetevi la città, senza tanti tour e particolari indicazioni; Stoccolma è bella da girare e da guardare, da vivere da turisti che hanno perso la cartina e non hanno pianificato alcun tour. Se riuscite a capirvi nella rete di superficie, meglio l'autobus che la metro così vi godete il panorama. Interessante il museo Vasa, perché un qualcosa di unico e che difficilmente troverete da altre parti così come Skansen. Musei ce ne sono tanti, ma non perdeteci troppo tempo perché è molto più bello starsene fuori. Per mangiare assolutamente consigliati i mercati coperti, economici e di ottima qualità!

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